Nel primo semestre dell’anno accademico 2009/2010 il pop dell’Asia Orientale a Ca’ Foscari raddoppierà!!!
Da un lato, avremo un incredibile seminario dedicato alle culture popolari della Cina contemporanea.
Si chiamerà “Pop in corso/a: cantiere di studi sulla cultura pop cinese” e vedrà un ciclo di incontri con specialisti italiani ed esteri di culture pop cinesi.
L’evento è frutto di una joint-venture (parolona) tra il gruppo studentesco “Poppu Pawaa!!!” e il gruppo studentesco “Dottorandi Asia Orientale (D.A.O.)”. Del Poppu Pawaa!!! sapete vita morte miracoli, ma quanto al DAO, vi basti sapere che il dao è in me, il dao è in te, il dao è la via. Inoltre è il gruppo che l’anno scorso ha organizzato questa super-cosa qui.
Tornando al pop cinese, l’iniziativa, la cui direzione scientifica è affidata a Marco Fumian e Giovanna Puppin, ha ricevuto un finanziamento da parte dell’Ateneo come attività formativa autogestita dagli studenti.
Ecco qualche riga di presentazione!
(La nuova Cina è un cantiere frenetico: terminal d’aeroporto con l’effige del dragone, soldatini di terracotta a guardia di lounge bar stile Ikea, cyberspazi letterari ove si forgia l’identità di yuppies melanconici, pupe semisvestite e giovani arrabbiati. Una centrifuga di simboli vecchi e nuovi, shakerati in un nuovo immaginario: pop. Lei Feng ora studia da colletto bianco, accende la TV, perde la testa per una supergirl. Il popolo è out, il pop è in.)
Ma che cos’è il pop?
Cosa salta ai nostri occhi dell’emergente cultura pop cinese? Come meglio fotografarla?
Il nostro “cantiere” intende avvicinare gli studenti alla poco esplorata cultura pop della Cina contemporanea, mostrando loro un mix di istantanee scattate nei più svariati ambiti culturali: dal cinema alla moda, dalla pubblicità alla letteratura, dalla televisione all’architettura, dal cibo alla musica, e chi più ne ha più ne metta… Puntiamo perciò a coinvolgere un’ampia rosa di relatori – comprendente accademici, giovani appassionati e professionisti – che vengano a raccontare il loro punto di vista su alcune fra le più interessanti manifestazioni pop cinesi attuali (narrazioni, icone, merci, pratiche, luoghi, filosofie, stili…), cercando di dare rilievo anche alle dinamiche che ne regolano la produzione e il consumo e lo spazio che esse occupano nell’esperienza degli individui.
Il progetto, concepito in un rapporto di continuità con il ciclo di incontri “Poppu pawā” sulla cultura pop giapponese, possiede aspetti di forte innovatività. A un primo livello, infatti, si propone di catturare lo sguardo degli studenti, presentando, in “assaggi”, degli oggetti d’indagine culturale tanto importanti quanto purtroppo sovente sottovalutati; a un secondo livello vuole invece attrezzare gli stessi con mappe teoriche e strumenti critici utili all’analisi delle forme culturali cosiddette “basse”, a cui finora molto di rado è stato concesso spazio e dignità in ambito accademico.
A breve saranno resi ufficializzati i nomi dei relatori e il calendario degli incontri. Rimanete sintonizzati!!!