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Archive for the ‘comunicazioni’ Category

Arriva il cinema thailandese!

Citizen Dog
(Mah nakorn, Thailandia, 2004)

regia: Wisit Sasanatieng
durata: 100 min.
V.O. con sottotitoli in inglese.

Venerdì 26 marzo, ore 17:00-19:30

San Basilio – Aula 2C

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A World without Thieves 天下无贼 (Feng Xiaogang 2004)
Il cine-raviolo e le nuove classi sociali

(in cinese mandarino, sottotitoli in cinese e inglese)

Presenta: Marco Fumian

Friday, 05 March 2010
17:00 – 19:30
San Basilio – Aula 2C

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Cari amici,

Come promesso, comincerà fra qualche giorno il nostro cineforum.

Eccovi intanto il programma di marzo:

A World without Thieves 天下无贼 (Feng Xiaogang 2004)

Il cine-raviolo e le nuove classi sociali

Venerdì 5 marzo, ore 17:00-19:30

San Basilio – Aula 2C

Presenta: Marco Fumian

24 City二十四城(Jia Zhangke 2008)

Finzione oltre il realismo

Giovedì 11 marzo, ore 17:19:30

San Basilio – Aula 2C

Presenta: Elena Pollacchi

Baobei in love 恋爱中的宝贝 (Li Shaohong 2004)

Lo psichedelico mondo di Baobei

Giovedì 18 marzo, ore 17:00-19:30

San Basilio – Aula 2C

Presenta: Giovanna Puppin

Breaking News 大事件 (Johnny To 2004)

Guardie e ladri a colpi di mass media

Venerdì 26 marzo, ore 17:19:30

San Basilio – Aula 2C

Presenta: Paolo Magagnin

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Mercoledì 16 dicembre 2009, h. 11:00-13:00

Aula B2 – Palazzina in Fondamenta Briati, Dorsoduro 2530, Venezia

La gioventù è un affare d’oro: La letteratura di consumo cinese nell’esperienza di un lettore di narrativa straniera

Il processo di commercializzazione di parte della letteratura cinese contemporanea rappresenta un’opportunità vincente agli occhi di alcune case editrici occidentali, che hanno recentemente lanciato campagne di esplorazione del mercato del best-seller cinese e di acquisizione su vasta scala. È proprio attraverso alcune esperienze di lettura per conto di una casa editrice italiana che intendiamo tratteggiare due tendenze macroscopiche – e apparentemente inconciliabili – della narrativa commerciale cinese, attraverso l’analisi di alcuni titoli rappresentativi. Da un lato la ricerca di esotismo, di spiritualità e di vie di fuga dalla realtà, quale emerge soprattutto dalle serie Zang’ao di Yang Zhijun e Zangdi mima di He Ma; dall’altro la letteratura urbana dei colletti bianchi, tra turni in ufficio e marchi di lusso, di Li Ke e Guo Jingming. Senza contare che, al di là delle caratteristiche più strettamente letterarie, questa produzione presenta alcune delle peculiarità del fenomeno commerciale, quali la tendenza alla serializzazione e la stretta interazione con altre forme visuali (film e fumetto).

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Venerdì 11 dicembre 2009, h. 11:00-13:00

Aula B2 – Palazzina in Fondamenta Briati, Dorsoduro 2530, Venezia

Il digitale nella rete: visioni e autorappresentazioni del presente cinese

Frammenti di vita quotidiana e parodia: mobile video e 搞短片, video amatoriali, spesso parodistici, diventano un mezzo di partecipazione ed espressione popolare nella Cina urbana.
Il digitale, economico e accessibile, ha fornito nuovi spazi per la creatività e l’espressione al di fuori dei media mainstream, oltre l’esperienza cinematografica e spesso oltre il controllo statale.
Un’esplosione di punti di vista, frammentazione delle interpretazioni condivise in una rete di relazioni virtuali: la voce della gente comune si fa immagine e suono per essere sentita. Non solo video art e video sperimentali: siamo lontani dall’impegno politico e dal cambiamento sociale. Ciò che importa qui è la vita di tutti i giorni, che si autorappresenta per lo più con ironia e sarcasmo, anche se non mancano i casi di denuncia e i tentativi di attivismo.
Si tratta quindi di prodotti popolari e impopolari al tempo stesso: impopolari per il mercato ma non per questo controversi ed elitari.

Locandina Beretta

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Martedì 1 dicembre 2009, h. 17:00-19:00

Aula B2 – Palazzina in Fondamenta Briati, Dorsoduro 2530, Venezia

Can it be True? Finzione e documentario nella rappresentazione cinematografica della Cina contemporanea

Locandina Pollacchi

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Venerdì 27 novembre 2009, ore 11:00 – 13:00

Aula B2 – Palazzina in Fondamenta Briati, Dorsoduro 2530, Venezia

WE LOVE SHOPPING – Luoghi commerciali per una riappropriazione dello spazio urbano nella Cina contemporanea

In Cina, a partire dagli anni Novanta, gli spazi commerciali hanno rappresentato una piattaforma di sperimentazione sociale, anticipando e introducendo trasformazioni del tessuto urbano; dallo “shopping mall” al “city mall” i luoghi dello scambio e della… contrattazione diventano cellule di città, laboratori dove attivare nuovamente i processi di riappropriazione dello spazio collettivo.
In un processo apparentemente caotico come quello dello sviluppo urbano cinese, gli spazi commerciali possono prefigurare futuri modelli sociali ed indirizzarci verso la comprensione dei cambiamenti in atto nella Nuova Cina.

Locandina Zuttioni

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Venerdì 20 novembre, ore 11:00-13:00 – Palazzina Briati – Aula B2 – Dorsoduro 2530 – Venezia

IVAN FRANCESCHINI – Giornalista e blogger da Pechino

Il “popolo della rete” e la mobilitazione sul web nella Repubblica Popolare Cinese

Negli ultimi anni nella Repubblica Popolare Cinese si è avuto modo di assistere alla nascita di una nuova forza sociale in grado di influenzare la vita pubblica, il cosiddetto “popolo della rete” (wangmin). Se in genere si sottolinea la dimensione quantitativa del fenomeno oppure ci si concentra sulla tecniche adottate dal governo per riaffermare il proprio controllo sulla rete, con questo intervento verranno analizzate alcune strategie di mobilitazione dei netizen cinesi. Da alcuni anni infatti i cittadini cinesi hanno imparato a servirsi del web per supplire alle carenze del sistema politico in termini di rappresentanza, partecipazione e supervisione. Dalle lotte per l’interesse pubblico in campo sociale ed ambientale alle deviazioni giustizialiste del “motore di ricerca di carne umana”, il “popolo della rete” ha ormai acquisito un ruolo di primo piano nel contesto dell’emergente società civile della Cina Popolare.

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6 novembre 2009, ore 11-13
Palazzina Briati – Aula B2 – Dorsoduro 2530 – Venezia

Serena ZUCCHERI (Università La Sapienza di Roma)

Punk e letteratura web in Cina: cultura pop, popolare o massificata?

Nel panorama culturale della Cina odierna il Punk e la letteratura web possono rappresentare qualcosa in più di un’ esemplificazione della massificazione della cultura mondiale in generale? È possibile provare a rileggere certi fenomeni e il concetto stesso di ‘popolare’ andando al di là di semplici considerazioni mediatiche ed accademiche che si limitano a definirli ‘prodotti tangibili della crescente industria culturale’?

Locandina

Gli incontri sono aperti a tutti.
Per qualsiasi informazione potete scrivere una mail a: popcinese[at]gmail.com.

L’iniziativa è realizzata dal gruppo studentesco D.A.O. (Dottorandi Asia Orientale) con il supporto del Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale e finanziata con i fondi per le attività autogestite dagli studenti dell’Università Ca’ Foscari.

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Cari amici del Pop Cinese,

i primi due incontri della rassegna hanno riscosso un successo clamoroso! L’aula A di Palazzo Vendramin si è rivelata troppo piccola!
Di conseguenza, per consentire a tutti di godersi comodamente la prossima conferenza, abbiamo deciso di spostare l’incontro con Katie Hill di venerdì 30 ottobre (ore 11-13) alla

aula B2 della Palazzina di Fondamenta Briati

(link con mappa)

La Palazzina si trova sulla stessa fondamenta di Palazzo Vendramin, in direzione di Codroma.

L’aula ha una capienza di 80 posti, quindi dovremmo stare belli comodi.

Spargete la voce a tutti i vostri conoscenti interessati all’iniziativa e invitate chi volete! Ci sarà posto per tutti!

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